Siate ribelli, praticate la gentilezza

Consigli di lettura

Editore: Sperling & Kupfer
Collana: Pandora
Anno di pubblicazione: 2017
Autore: Saverio Tommasi
Prezzo: 10,90 Euro

L’autore in quest’opera di stampo autobiografico si rivolge alle figlie con delle lettere ironiche e dolci, raccontando non solo alcuni momenti familiari, ma la sua visione del mondo e del suo ruolo di padre.

“Questa è la cosa più importante del mondo: la libertà figlie mie. Non lasciatela mai sola, voi avete bisogno di lei ma anche lei, la libertà, per vivere, ha bisogno di voi.”

Siate ribelli, praticate gentilezza: una lettera per ogni capitolo, per le due figlie Margherita Laila Didala e Caterina, due nomi bellissimi scelti non a caso come verrà spiegato nel primo capitolo del libro. Un linguaggio semplice, schietto e genuino per farsi capire da tutti; ad ogni capitolo una pausa per riflettere e per commuoversi. Le lettere di Siate ribelli, praticate gentilezza hanno una parte autobiografica in quanto vengono raccontati piccoli aneddoti quotidiani che possono accadere ad ogni genitore e una parte di ampio respiro su delle tematiche a lui care. Si passa da raccontare una divertente gaffe della figlia che ha imparato che le donne con la pancia sono incinte, a spiegare quanto sia gravoso per un
obeso sentirsi deriso quotidianamente. L’autore riesce a raccontare con leggerezza le difficoltà di essere padre nello spiegare alle figlie che essere diversi sia un valore e non avere pregiudizi perché portano al razzismo, all’omofobia, alla paura. Infatti un sorriso può cambiare una giornata, in primis quello di una figlia che ti aspetta in fondo alle scale dello studio, o quando riesce a spiazzarti nello scegliere il tuo colore preferito anche se non le piace. L’autore diventato padre comprende appieno il suo ruolo genitoriale che è quello di capire e trasmettere i valori importanti e se il suo lavoro è stato quello di raccontare i fatti, ancora di più gli
è stato a cuore lo scrivere un libro per le figlie in cui ogni cosa vista da lui, diventasse un messaggio scritto da lasciare loro.

Visto che il libro vuole essere “un abbraccio di parole” come scrive lui stesso, siamo riusciti a sentirlo, perché non si rivolge solo alle figlie, ma a tutte le persone che credono ancora in un futuro migliore. Un libro consigliato ai genitori che hanno bisogno di una bussola che possa permettere loro di barcamenarsi tra i temi educativi più ostici, ma anche, e soprattutto, ai ragazzi perché possano spingersi oltre i propri limiti senza remore e conoscere l’importanza di un gesto gentile.

Buona lettura!