Era l’11 Febbraio scorso e i nostri fanciulli andarono in visita al MUSLI (Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia) di Torino; è vivido il ricordo dell’emozione che abbiamo letto nei loro occhi al mattino e ancor di più l’eccitazione nel raccontare la giornata appena trascorsa al loro ritorno.
All’interno del museo, i fanciulli hanno avuto l’opportunità di sperimentare, attraverso due laboratori, una lezione come veniva svolta alla fine del ‘800 e la “bella scrittura” con il pennino e il calamaio. Ma ciò che più di tutto è rimasta impressa nella mente dei bambini è stata la scoperta del Libro Cuore, un libro edito per la prima volta nel 1886 strutturato in una sorta di diario di un bambino di terza elementare che racconta l’anno scolastico 1881/1882.
Ma cosa possono avere in comune dei fanciulli del XXI secolo con quelli le cui storie sono narrate all’interno del Libro Cuore, tanto da far diventare, la visione degli episodi, un appuntamento fisso e molto atteso?
In realtà più di quanto ci potremmo aspettare, dal vedere com’era la propria città, Torino, alla fine del 1800 riconoscendone le piazze e gli scorci e come vivevano i loro coetanei in quel periodo, al condividere ed immedesimarsi con le dinamiche del passato, passando attraverso temi molto attuali quali il bullismo, la solidarietà tra compagni, le dinamiche familiari etc…, dimostrandoci come la connessione tra passato e presente sia fondamentale per comprendere da dove arriviamo e in che direzione vogliamo andare.
